Alpignano
Verso la fine del XIX secolo, il comune visse una radicale trasformazione grazie ad un notevole impulso all’industrializzazione. Nel 1885 fu edificata, su un’ area precedentemente occupata dai mulini del conte Revelli e su parte del greto della Dora, la prima fabbrica di lampadine elettriche a filamento incandescente nel vuoto: la Società Italiana di Elettricità Sistema Cruto. Con pochi mezzi, ma con l’utilizzo di geniali strumenti da lui inventati, Cruto riuscì ad ottenere lamine di carbonio omogenee in grado di sostituire il bambù carbonizzato, fino ad allora adottato come filamento per le lampadine. Nel 1927 la Philips rilevò la fabbrica, iniziando una larga produzione di massa, segnando il destino industriale di Alpignano, vocazione ulteriormente consolidata nel dopoguerra, con la creazione di nuove industrie, soprattutto meccaniche. Ora sul territorio comunale sono presenti attività industriali legate principalmente al settore metalmeccanico e meccanico, oltre che a quello agricolo. Con l’aumento esponenziale della popolazione si è resa necessaria la costruzione di nuove case che hanno dato luogo alla formazione di nuovi quartieri: l’elegante Belvedere, verso Rivoli, ed altri come il quartiere Sassetto, verso Pianezza. Da visitare la piazza della Parrocchia, l’antica Piazza del Ballo, centro nevralgico del borgo medioevale, un tempo circondato da mura. Nei pressi troviamo invece l’antica Torre, risalente al Trecento, imponente costruzione in cotto, poi adattata nel XVIII secolo a campanile.