Analisi Osservatorio Immobiliare Prezzi 2015 di Torino e Provincia

da | 16 Apr 2016 | news FIAIP Torino

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Giovedì 14 aprile 2016 presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale a Torino, a margine dell’Assamblea Annuale di Fiaip Torino è stato presentato l’Osservatorio Immobiliare 2015 degli immobili di Torino e Provincia. #OFT2015

Luca Portinaro, il delegato provinciale all’Osservatorio Immobiliare di Torino, durante la presentazione ha evidenziato di come sia proseguita anche nel 2015 la diminuzione dei prezzi delle quotazioni immobiliari sul mercato di Torino e Provincia, ma proprio il valore più basso degli immobili ha favorito l’aumento del numero delle compravendite nel residenziale aggiunge Portinaro.

Secondo le rilevazioni effettuate nel 2015 dagli agenti immobiliari aderenti a Fiaip Torino, nel capoluogo la diminuzione dei prezzi rispetto al 2014 nel mercato residenziale è stata del 5,8%.

 

Le zone dove i valori delle case sono calati anche del 15% sono principalmente le periferiche Lucento, Vallette, Mirafiori Nord e Mirafiori Sud ma anche la più centrale San Donato. Altre zone della città, seppur diverse fra loro, dove i prezzi medi sono invece diminuiti tra l’8% e il 9% sono la collinare Cavoretto, Falchera, Regio Parco e le semicentrali San Paolo e Santa Rita. Se nella vicinanze di piazza San Carlo si rileva un leggero assestamento dei prezzi, meno 1,6%, in piazza Statuto i lavori pubblici portano ad un deprezzamento del mattone di quasi il 7%. Con il segno positivo si rilevano le zone Cenisia +3% continuando il suo andamento positivo, Vanchiglia e Cit Turin dove i prezzi sono di poco sopra lo zero.

Per quanto riguarda i principali comuni della provincia di Torino, Portinaro ha evidenziato di come vi sia stata una perdita del valore degli immobili in media del 5,5% dall’anno scorso. Molte le città dove i loro prezzi nel residenziale sono scesi tra l’8% e il 10%: Alpignano (-7,9%), Chieri (-8,1%), Pianezza (-9,8%) e Venaria (-9,1%); la peggiore risulta essere Beinasco, -15%, probabilmente a causa della vicinanza con l’impianto di termovalorizzazione, ipotizzano gli agenti. Se nel 2014 i più popolosi comuni della cintura torinese hanno avuto variazioni negative a due cifre, con il picco di Nichelino che perdeva il 21%, ha evidenziato il delegato, quest’anno si rilevano differenze decisamente più contenute con Moncalieri che segna un -2% e Nichelino un -3% mentre Orbassano addirittura svolta prima di altri con un +3,4% segno forse che il peggio è passato.

Il mercato residenziale dell’Alta Val Susa e Val Chisone risente maggiormente della diminuzione delle quotazioni registrate nel resto della provincia. Nel 2015 gli appartamenti in montagna perdono mediamente il 10%, mentre le unità immobiliari indipendenti scendono di circa il 5%.

Non è solo il mercato residenziale a scendere, infatti, continua la caduta dei prezzi di box e posti auto. Dopo il -13% del 2014, per l’anno rilevato la perdita è stata dell’11% ha esposto al pubblico in sala Portinaro; escluse le zone centrali o quelle con carenza cronica di posti auto dove i valori sono stabili o in aumento, in tutte le altre zone di Torino, conclude, si evidenziano forti sconti per la vendita.

Nel settore commerciale, dopo le importanti perdite degli anni precedenti i prezzi medi sono scesi del 3%. Molto variegata la situazione dei negozi da zona a zona, precisa Portinaro, con l’unica certezza che gli acquisti si sono concentrati sulle vie principali rispetto le posizioni secondarie. Il mercato degli uffici continua a soffrire con un -11% trainato al ribasso dalle zone periferiche e semicentrali. Infine, un accenno al settore industriale che perde oltre il 20% del suo valore.

Le previsioni degli agenti immobiliari di Fiaip sul mercato immobiliare di Torino e provincia per il 2016, conclude il suo intervento Portinaro, sono stabili o in lieve miglioramento. Il numero delle compravendite in aumento unito ad una maggiore propensione all’erogazione di mutui delle banche non saranno comunque sufficienti, nell’attuale congiuntura economica, ad invertire la tendenza sicuramente più neutrale/ottimistica rispetto agli ultimi anni ha precisato il Responsabile dell’Osservatorio. Infine sul fronte dei prezzi, per tutto il 2016 i prezzi delle case saranno stabili o con una riduzione contenuta nell’ordine del 3% che favorirà ulteriormente l’aumento del numero di compravendite.

 

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